Lord of Hellas

Lord of Hellas

2017

1-4 giocatori

60-90 minuti

99,00

  • 2017
  • 1-4 giocatori
  • 60-90 minuti
  • 99,00

Le divinità dell’antica Grecia sono in realtà creature aliene tecnologicamente evolute in grado di offrire supporto agli eroi. Riuscirete a contrastare la furia di mostri mitologici e la brama di potere dei vostri avversari? Se vincerete diventerete il Lord of Hellas.

VOTO RECENSORE

7,5

GENERALITà

Lord of Hellas è un gioco di Piotr Gacek edito da Awaken Realsm e localizzato in Italia da Asmodee. Oltre al gioco base, è stata pubblicata la prima espansione “Terrain Pack”, che sostituisce alcuni elementi cartonati con dettagliate miniature in plastica.
L’edizione Kickstarter (pledge Titan, da ben £ 189 + spedizione) conteneva già una serie di espansioni sbloccate durante la campagna che aggiungono molti extra al gioco base. Purtroppo non ho ancora avuto modo di provarli, per cui rimanderò un’analisi in merito a tempi futuri.

Ambientazione

Con la caduta dell’Impero Miceneo, la cultura e il potere dell’Antica Grecia erano destinati a crollare dopo molti secoli di dominio… ed Hellas a precipitare nel caos e nella rovina. Quell’epoca non fu menzionata nelle cronache di alcun documento. […] Attirati dai conflitti, esseri misteriosi e tecnologicamente evoluti giunsero in questo mondo, offrendo il loro sostegno agli eroi e fornendo loro armi di devastante potenza: ben presto i greci impararono a venerarli come divinità. Riuscirete a sopravvivere in questa terra ostile, dilaniata dalle scorrerie dei mostri e attraversata da un fiume di dolore? Siete pronti a combattere e a diventare i sovrani di Hellas? In Lords of Hellas ognuno di voi guida un eroe in battaglia: egli comanderà le sue armate e sfiderà gli eroi rivali uccidendo i mostri più temibili nel tentativo di compiacere i nuovi dèi.”
[Cit. dal Regolamento]

La breve narrazione che introduce il regolamento descrive perfettamente l’ambientazione del gioco: una rivisitazione della Grecia mitologica nella quale gli Dei sono esseri tecnologicamente avanzati atterrati sulla Terra per dare potere agli eroi.
E’ riuscita? Si. Piace? Mah. Personalmente l’idea di “meccanizzare” mostri e divinità non è di mio gradimento, ma de gustibus

Materiali

I materiali sono di buona qualità, plance cartonate spesse e segnalini robusti. Un po’ sottili le schede dei mostri, ma è un dettaglio non particolarmente danneggiante.
Le miniature degli opliti sono piuttosto fragili e sottili, mentre quelle dei mostri e degli eroi sono massicce e dettagliate. Tuttavia il vero plus sono i monumenti: l’idea di far costruire la super-miniatura con pezzi componibili (5 ciascuna) è davvero ben riuscita e sicuramente molto apprezzata dalla maggior parte dei giocatori!

Meccaniche

Si tratta senza dubbio di un gioco ad alta interazione, ma il fatto che vi siano modi molto diversi per vincere non fa prevalere una meccanica in particolare.
Sicuramente c’è una componente importante di controllo del territorio a prescindere dalla strategia/tattica scelta per tentare di vincere la partita. Leggera componente draft durante la scelta delle benedizioni legate alla costruzione dei tempi.

Come si gioca

Regolamento e dipendenza dalla lingua

Il regolamento, scaricabile in italiano dal sito di Asmodee, è abbastanza chiaro in tutte le sue parti e non lascia grandi dubbi. Tuttavia le regole sono tante e ci vuole un po’ di rodaggio per assimilarle tutte.

La partita

Dopo aver completato un setup abbastanza rapido, si sorteggia il primo giocatore. Esser primo è un vantaggio non da poco, perchè si può scegliere quale eroe prendere tra tutti quelli disponibili e la regione da cui iniziare. Questo consente subito di decidere la strategia cui puntare per il resto della partita, salvo imprevisti.

La cosa particolare del gioco è che ogni turno ha una durata variabile in funzione di quando un giocatore decide di eseguire l’azione speciale “Costruzione monumento”. 

In un turno si gioca in senso orario: ogni giocatore ha a disposizione un numero illimitato di “azioni regolari”, tra cui muovere i propri opliti, inviare sacerdoti a pregare nei templi per ottenere i relativi bonus, muovere l’eroe, usare artefatti. Quindi, può eseguire una tra le “azioni speciali” disponibili riportate nella propria plancia (sono uguali per tutti). Dopo averla eseguita, posiziona su di essa un segnalino X per indicare che in questo turno l’ha già eseguita e non è più disponibile.
Fatto questo tocca al giocatore alla sua sinistra, e si continua fino a quando un giocatore decide di eseguire l’azione di costruzione del monumento. A questa azione segue immediatamente la fine del turno e, nel successivo, tutte le azioni speciali torneranno disponibili.

Al termine del turno, il giocatore che ha concluso il turno tira un dato per ogni mostro sul tabellone, facendolo eventualmente attaccare o spostare. Inoltre, solo chi termina il turno riceve sacerdoti per quanti templi controlla, gli altri nessuno.
Vien facile capire che la decisione di terminare un turno è cruciale e ben remunerata: ritardarla può consentire ad un altro di compierla, ottenendone i relativi benefici.

Arriviamo al dunque. Il gioco termina quando si manifesta una delle seguenti situazioni:

  1.  Condottiero di Hellas
    Un giocatore controlla 2 terre (una terra è composta da più regioni dello stesso colore).
  2.  Sterminatore di mostri
    Un giocatore uccide per la terza volta 1 mostro.
  3.  Prescelto degli dei
    Un giocatore controlla 5 templi.
  4.  Re dei Re
    Una volta completata la costruzione di un qualsiasi monumento, si attiva la quarta condizione di vittoria. Il giocatore che controlla una regione con un monumento 3 turni dopo il suo completamento è il vincitore.

CONSIDERAZIONI

Lord of Hellas è sicuramente un buon titolo da giocare, ma non eccelle come altri cui viene confrontato (Blood Rage, Rising Sun, ecc.). I materiali sono ottimi ed migliorano l’esperienza di gioco, ma ci sono alcuni elementi che mi hanno lasciato perplesso.

In primo luogo credo che non tutte le modalità di vittoria siano della stessa difficoltà: su 5 partite giocate, 4 sono state vinte uccidendo i 3 mostri e 1 controllando i territori. Nessuno ha puntato alla costruzione del monumento, che potrebbe essere più o meno della difficoltà equivalente, se ci sono le giuste condizioni di partenza e di evoluzione della partita. Nessuno si è sognato di controllare 5 templi, perchè appena arrivi a 3 vieni subito aggredito (se gli avversari sono attenti) ed è difficile presidiare territori lontani tra loro.

In secondo luogo il ruolo dell’alea è abbastanza importante: se stai seguendo la strategia del monumento e ti spawnano mostri vicino non è una bella cosa. Stesso discorso se insegui quella della caccia e la pesca delle carte non ti aiuta. Gli stessi artefatti e le benedizioni possono non essere quelli cercati, facendo di fatto perdere turni preziosi (danno comunque dei bonus, ma a volte poco utili in funzione di cosa si voglia fare).
Le battaglie, invece, pur essendo gestite con le carte scontro, sono abbastanza equilibrate.

Infine, boccio completamente l’ambientazione per 2 ragioni. La prima, abbastanza obbiettiva, è che l’introduzione della “tecnologia” è solo una questione di artwork, per nulla sentita durante partita. La seconda, molto personale, è che una Grecia mitologica cyberpunk è un pugno in un occhio. Anzi, in entrambi.

In generale, se digerite il fatto che può non arrivarvi la carta che vi fa uccidere Cerbero o che questi vi spunti sotto il naso mentre state cercando di difendere una regione con un monumento, il gioco è piacevole e scorre in maniera abbastanza fluida. In conclusione, tutto sommato, è divertente.

Resto con la curiosità di provare le future espansioni, magari cambieranno i giudizi che ho riportato in questa recensione.

Pro

  • Varietà dei metodi con cui si può vincere la partita
  • Ottimi componenti, miniature molto belle, grafica accattivante
  • Consolidate le regole la durata è contenuta

Consigliato A

Giocatori non german, disposti ad accettare schiaffi dagli dei (soprattutto quella bendata). Amanti dei giochi con miniature.

contro

  • Alcuni metodi di vittoria sono meno facili di altri
  • Presenza di alea legata alle carte (eventi, scontro, mostro)
  • Prezzo decisamente alto

SCONSIGLIATO A

Giocatori altamente strategici che amano il determinismo negli scontri diretti (mostri o avversari che siano).

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