Caccia al gioco – Breve storia alternativa del mondo attraverso i giochi (2a puntata)

Caccia al gioco – Breve storia alternativa del mondo attraverso i giochi (2a puntata)

Autore: The Doctor

E se volessi provare un gioco in base all’epoca in cui è ambientato? Piccola e incompleta guida di un giocatore ad uso di altri giocatori… (parte seconda)


INCIPIT (Dalla redazione)
Questa è la seconda ed ultima puntata sulla storia alternativa del mondo attraverso i giochi. Se non l’avete letta, qui trovate la prima parte.
Buona lettura


Dal Risorgimento alla Rivoluzione Industriale
Venne poi, nel corso del Risorgimento, il momento delle lotte di ribellione dei popoli oppressi dallo straniero. Emblematiche sono le cinque giornate in cui i Milanesi, unendosi tra loro con ammirevole spirito di collaborazione, cacciarono gli Austriaci dalla città (TITOLO 26 DA INDOVINARE).
Che dire poi dell’epoca del Far West, quando gli uomini erano uomini e i cavalli erano cavalli ma talvolta si notava poco la differenza? Capitava anche, tra diligenze, indiani e birre nei saloon, che sceriffi più o meno ubriachi finissero per sparare addosso ai loro vice, lasciando campo libero ai fuorilegge e ai rinnegati (TITOLO 27 DA INDOVINARE).
Sempre parlando di indiani, o meglio di nativi del Nord America, molti fra essi conducevano una vita di agricoltura, di pesca o di caccia (anche ai castori), per esempio nella regione dei Grandi Laghi dove gli Irochesi coltivavano le loro tradizioni vivendo nelle case lunghe e mantenendo vivi i sacri rituali con le maschere, finendo tuttavia a volte col ritrovarsi coinvolti nelle guerre degli invasori bianchi (TITOLO 28 DA INDOVINARE). Francesi e Inglesi, infatti, combatterono a lungo e senza esclusione di colpi per il dominio dei territori dell’attuale Canada, sia per terra sia lungo le rotte fluviali (TITOLO 29 DA INDOVINARE).
L’epoca della cosiddetta rivoluzione industriale fu caratterizzata da un’accelerazione nel progresso tecnico e scientifico. Miniere e fabbriche si moltiplicarono ma un contributo essenziale, per quanto ignoto ai più, all’avanzata del progresso fu dato dalla scoperta dello spyrium, un materiale tanto prezioso quanto utile, estremamente ricercato a cavallo tra la fine dell’800 e la prima parte del ‘900 (TITOLO 30 DA INDOVINARE).


L’epoca moderna e contemporanea
In tempi più moderni alcune città si specializzarono in una specifica tipologia di attività economica. A Le Havre, per esempio, da sempre porto centrale nei mari del Nord, le merci venivano trasformate in prodotti lavorati di maggior valore, utilizzati a loro volta per costruire edifici o per essere rivenduti tramite il commercio marittimo. Una cosa era certa: chi non era proprietario di navi difficilmente avrebbe fatto fortuna (TITOLO 31 DA INDOVINARE).
Nella prima parte del ventesimo secolo alcuni avvenimenti noti a tutti sconvolsero il mondo. In altri casi, tuttavia, eventi che avrebbero addirittura potuto porre fine a tutto ciò che conosciamo furono scongiurati da sconosciuti eroi. Alcune fonti degli anni ’20-’30 fanno infatti riferimento a culti innominabili e osceni (citati tra l’altro nel Necronomicon dell’arabo pazzo Abdul Alhazred) il cui scopo era quello di risvegliare da un sonno millenario i Grandi Antichi che dominavano l’Universo molto prima della comparsa dell’uomo. Si dice che un pugno di ardimentosi, avventurandosi per le buie strade di oscure cittadine americane o spingendosi fino in altre dimensioni e varcando talora i limiti della follia, abbia combattuto riuscendo a respingere il ritorno di Cthulhu e dei suoi fratelli almeno fino alla prossima occasione, quando le stelle saranno di nuovo propizie (TITOLO 32 DA INDOVINARE).
A partire dalla stessa epoca e nel periodo successivo i consumi di energia della popolazione mondiale andarono aumentando in modo considerevole e furono necessarie la costruzione e l’attivazione di diverse centrali energetiche; la nuova sfida riguardava non solo l’utilizzo dei materiali per le centrali (carbone, petrolio, uranio, energia pulita) ma anche la capacità di collegare tra loro varie città in un’unica rete (TITOLO 33 DA INDOVINARE).
Durante gli ultimi decenni gli esseri umani hanno deciso di dedicarsi ad attività forse meno complesse e di soddisfazione rispetto ai viaggiatori e ai cavalieri dei secoli passati, ma probabilmente più tranquille e redditizie. E’ il caso di coloro che si muovono nel mondo della ristorazione, accumulando in modo caotico ingredienti disparati per preparare le pizze più incredibili, che purtroppo finiscono talvolta per non soddisfare i clienti (TITOLO 34 DA INDOVINARE). Altri e più raffinati personaggi si occupano invece della produzione di vino, naturalmente dovendo fare i conti con le avversità del tempo, i costi di produzione, la necessità di cantine adeguate e le richieste un po’ strambe degli esperti; l’importante è comunque non farsi trovare impreparati per le fiere annuali (TITOLO 35 DA INDOVINARE).
Nel campo delle arti vanno segnalati alcuni architetti, fedeli alle tradizioni locali, che hanno voluto continuare a utilizzare gli azulejos portoghesi, per la verità con alcune difficoltà legate all’adeguato posizionamento dei coloratissimi pezzi nelle opere di costruzione (TITOLO 36 DA INDOVINARE).


Il Domani
E il futuro? Il prossimo gradino per l’umanità è l’esplorazione dello spazio. Il che significa ovviamente avere a che fare con altre razze, colonizzare nuovi pianeti e probabilmente combattere con navi spaziali per il possesso dei territori più appetibili. Sarà opportuno valutare attentamente quali parti delle astronavi sviluppare per non trovarsi in grande difficoltà nell’inevitabile momento dell’incontro con gli altri abitanti dei mondi interstellari (TITOLO 37 DA INDOVINARE). Oppure la competizione nascerà fra grandi multinazionali che cercheranno di portare l’acqua, impiantare le foreste e naturalmente le tecnologie più avanzate su pianeti precedentemente considerati inabitabili (TITOLO 38 DA INDOVINARE).

Ma questa è un’altra storia, e si dovrà raccontare un’altra volta.