Recensione inviata da Dan 77
2019
1-4 giocatori
60-120 minuti
74,90
- 2019
- 1-4 giocatori
- 60-120 minuti
- 74,90
Breve riassunto del gioco, che faccia effetto.
Ricordate di mettere il punto alla fine delle frasi 🙂
VOTO RECENSORE
8,0
GENERALITà
Avete presente i Mikado? Sono dei sottilissimi grissini ricoperti di cioccolato.
Quando ne apri una scatola, massacrando la confezione che manco a Natale col regalo che aspettavi da una vita, di solito parti pieno di propositi di moderazione:
“Ne mangio due o tre e poi li metto via.
Di solito, nemmeno hai finito di pensare a questa cosa e ne hai già in bocca sei.
Ma non sei soddisfatto. Sono buonissimi, ma sono piccolissimi.
“dai, solo un altro”.
E via così, finché non finisci la scatola.
Ecco, Barrage è così: Non importa quanto ci giochi, non importa quanti punti hai fatto e se hai vinto. Ti rimane sempre quella sensazione di poter fare di più e meglio. E Via che intavoli un’altra partita, e un’altra ancora e, credetemi, non ti viene nemmeno il mal di pancia.
Perché Barrage è sottile e godibile come un grissino ricoperto di cioccolato. Ma vi strizza il cervello e non vi fa ingrassare.
Materiali
C’è ancora qualcosa che non sia stato detto sui materiali?
Le rotelle che girano male, le gocce che si afferrano a stento e quelli sarebbero escavatori? Ma dove la vedi la betoniera? E soprattutto, perché mi devo cavare gli occhi per distinguere i pezzi da 1,3,5?
Tutto vero. Ma, credetemi, se vi fermate qui vi state perdendo un GIOCONE.
Se siete di quelli che come me giocano almeno da un ventennio, che hanno fotocopiato regolamenti, ritagliato pedine, ridisegnato mappe e tabelloni illeggibili per giochi mai localizzati, mai venduti in Italia (e non c’erano mica i negozi online) la cosa non vi porrà il minimo problema. Se invece siete di quelli che “però anche l’estetica e i materiali contano”, vi concedo che qualcosa poteva sicuramente essere fatta meglio e da un certo punto di vista si tratta di un’occasione mancata.
C’è comunque da dire che si è appena conclusa una campagna Kickstarter per sostituire le non meravigliose rotelle in cartone con altre in più solido legno e le gocce, causa di una statistica impennata di bestemmie al tavolo da gioco, con più afferrabili cilindretti in legno.
(le inafferrabili gocce che Mannaia a loro!)
Ma davvero non fermatevi lì perché, vi assicuro, ne vale la pena.
Meccaniche
Piazzamento lavoratori, ruota di produzione.

Come si gioca
Regolamento e dipendenza dalla lingua
Il regolamento è in generale ben scritto anche se paradossalmente a volte ho trovato più chiara la traduzione in Inglese che l’originale italiano.
La partita
In Barrage ricoprirete il ruolo di intraprendenti CEO di centrali idroelettriche. Dovrete sfruttare l’acqua che scenderà dalle sorgenti montane fino a valle per produrre energia arginando i bacini con le proprie dighe, incanalando l’acqua in tubature (proprie o altrui), sfruttando le vostre centrali.
Tutte queste strutture potrete costruirle sfruttando in varie azioni il piazzamento dei vostri ingegneri/lavoratori e la meccanica della rotella, cioè inserendo in uno spicchio il cartoncino dell’azione desiderata insieme alle risorse richieste e facendo girare di una sezione alla volta i bracci del meccanismo, fino a liberare nuovamente le risorse e i cartoncini che potranno essere così riutilizzati successivamente.
Alla fine di ogni turno vengono poi calcolati i punti in base alla quantità di energia prodotta ed eventuali bonus.
Vince la partita chi ottiene il punteggio più alto (maddai!).
CONSIDERAZIONI
Il bello di Barrage è che è un gioco strettissimo e che non perdona.
Le azioni che riuscirete a fare sono poche e spesso costose. Dovrete pianificare con grande attenzione perché ogni errore potrebbe costarvi la partita e, anche dopo aver pianificato, potreste dover cambiare tutto dato che l’interazione è molto alta e presto vi troverete a pestarvi i piedi con mosse e contromosse e quando penserete di aver finalmente portato a termine l vostra diabolica strategia, qualcuno potrebbe segarvi le gambe e fregarvi la mossa all’ultimo, rovinandovi la festa.
Stiamo parlando insomma di un German duro e puro ma con ambientazione riuscitissima e ad altissima interazione.
La longevità è garantita dalla altissima profondità strategica e dalle variabili di inizio e fine partita, il tutto racchiuso in una gestione elegante e tutto sommato piuttosto lineare delle meccaniche. Volendo si può giocare anche in solitario anche se, personalmente, preferisco intavolarlo con dei sodali.
Insomma, per me il gioco dell’anno senza alcun dubbio e, forse anche qualcosina di più.
Pro
- Longevità e profondità strategiche
- Grande interazione
- Ti allena il cervello come un’equazione
Consigliato A
Amanti dei German. Amanti dei giochi che richiedono concentrazione e pianificazione
contro
- I materiali. In un capolavoro così potevano essere la ciliegina sulla torta. Peccato.
SCONSIGLIATO A
Se cercate Aleapura, state lontani da Barrage. Se cercate un fillerino leggero e poco impegnativo, state lontanissimi da Barrage.
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