ERA – Il Medioevo

ERA – Il Medioevo

Recensione inviata da Paolo Rossi

2019

1-4 giocatori

45 minuti

50,37

  • 2019
  • 1-4 giocatori
  • 45 minuti
  • 50,37

Cranio Creations localizza in Italia “ERA – il Medioevo”, un po’ di strategia mista ad una buona dose di fortuna, ma analizziamolo meglio..

VOTO RECENSORE

8,5

GENERALITà

Disegnato dal creatore di Pandemic; in questo gioco alea e piazzamento camminano di pari passo in un crescendo “edilizio”, con precisi richiami all’universo LEGO®

Il titolo è stato lanciato all’ultima Essen (quindi a fine 2019) ed è disponibile da poco tempo in Italia, localizzato per l’appunto dalla società meneghina.

Questo euro game per 1-4 giocatori (è presente anche una modalità in solitario che non abbiamo ancora provato), ha una durata media dichiarata di circa 45/60 minuti (anche se, nelle nostre partite il tempo -variabile in base al numero dei giocatori al tavolo- ci è sembrato quasi il doppio) e prevede differenze nel setup iniziale a seconda dei partecipanti. La scatola è abbastanza voluminosa, per i motivi che vedremo a brevissimo.

Ambientazione

Inizialmente ogni giocatore piazzerà le strutture in dotazione sulla propria plancia andando così a formare il primo nucleo cittadino e dovrà, tramite il lancio dei dadi/lavoratori, scegliere e disporre strategicamente le nuove strutture per far evolvere il piccolo villaggio in una vera e propria città, seguendo determinate regole che aumenteranno il punteggio di ogni giocatore alla fine della partita (ad esempio: racchiudere, come in foto, le strutture all’interno d mura fortificate, costruire determinati palazzi, ecc..).

Materiali

I materiali di gioco, come anticipato al termine del paragrafo introduttivo, sono veramente molti, esaminiamoli nel dettaglio:

  • 136 edifici in miniatura 3D
  • 4 plance giocatore
  • 25 segnalini
  • 36 dadi (di colori differenti)
  • 5 gettoni tracciato
  • 4 sipari ed 1 blocco segnapunti

Il gioco prevede un setup iniziale rapido (circa 2/3 minuti) che si compone di determinate componentistiche fisse (dadi, ecc..) ed altre variabili in base al numero dei partecipanti (mura, campi di grano, fattorie, ecc..). 

 

Meccaniche

Il titolo pone le sue fondamenta sulle meccaniche del lancio dei dadi (push your luck) e del piazzamento edifici; quindi aleatorietà abbastanza alta e un po’ di scelte strategiche da intraprendere.

Come si gioca

Regolamento e dipendenza dalla lingua

Regolamento in italiano; limpido e dettagliato con varie illustrazioni che rendono il tutto immediato e alla portata di tutti. Dipendenza dalla lingua, fatto salvo per il manuale, assolutamente nessuna.

La partita

Il titolo prevede che, ad ogni turno, i vari giocatori debbano lanciare tutti i dadi presenti nelle rispettive dotazioni (inizialmente sono standard per tutti), i quali determineranno le risorse ed il numero di strutture edificabili per il round corrente (ogni dado equivale ad un contadino, sacerdote, ecc..). Nel caso in cui il primo lancio di dadi non sia utile allo causa, i giocatori potranno rilanciare i dadi che desiderano -tranne quelli che presentano sulla faccia corrente il simbolo del teschio- al più per due ulteriori volte. Al termine dei tentativi disponibili, i dadi (scelti, o meno -nel caso dei teschi -) andranno a formare il proprio set per quel turno.

Sulle plance ad incastro, di una dibattuta tonalità di giallo, si andranno così ad installare le varie strutture, le risorse ed i bonus/malus di ogni giocatore (vedi foto).

Ogni giocatore adotterà la strategia che ritiene migliore per concludere la partita in testa alla classifica, tuttavia, essendo presenti diverse possibilità e combinazioni per aumentare il punteggio, si potrà prediligere un’opzione piuttosto che un’altra ad ogni turno, come dimostra anche la foto qui sotto (si può notare, ad esempio: la plancia del giocatore centrale -che si è dedicato a trovare certosinamente tutti gli incastri-, mentre risalta la quantità di dadi che ha accumulato il proprietario di quella sulla destra, tanto per dirne due…).

La partita media di ERA scorre solitamente senza grosse problematiche fino a che il primo giocatore finisce la disponibilità del terzo tipo di edifici (in 3 giocatori), girando la relativa pedina bianca dalla parte della X rossa, come visibile nella foto qui sopra.

CONSIDERAZIONI

Dopo più di 9 anni dal suo primo Roll & Write, l’autore di Pandemic sfoggia questo gioco ambientato nel medioevo; fatta eccezione per il tempo medio di gioco abbastanza sottostimato, un po’ troppa alea -ma è più che normale per un Roll &..- ed il giallo che può non piacere, il gioco sicuramente regalerà una longevità ottima, che potrebbe soddisfare i più. Le regole non troppo complesse e l’aspetto molto “stile LEGO®” sicuramente incuriosiscono persino i più “piccoli” al gioco “prolungato” (nonostante il “rating” ufficiale sia 10+, noi riteniamo sia adatto anche ad un pubblico di 7/8+).

Nel complesso, anche se il tiro segreto dei dadi toglie un po’ di trasparenza al tavolo, l’esperienza di gioco è buona e solitamente si vuole sempre fare una nuova partita subito dopo averne terminata una…

 

Pro

  • Setup rapidissimo
  • Elevata rigiocabilità
  • Adatto a tutti, regole chiare

Consigliato A

Gli amanti dei dadi, di titoli con poca interazione e… gli estimatori di tetris!

contro

  • L’alea incide parecchio
  • Feeling un po’ da giocattolo, più che da gioco da tavolo

SCONSIGLIATO A

Chi odia l’aleatorietà

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